Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

La Cinque Mulini dei Falegnami!!

Gennaio 28th, 2019

di Anna Zaltieri

L’impatto visivo dell’87ª edizione della Cinque Mulini non è di certo quello del Campaccio. Meno comprensibile in un unico colpo d’occhio e più difficile logisticamente per piazzare il nostro gazebo ma senza dubbio una delle campestri più affascinanti che abbia mai fatto.

La giornata non promette sole, è fredda ed umida e gocciolerà acqua durante la mia gara e neve durante quella dei big. Per fortuna abbiamo il nostro monolocale che riusciamo con un pizzico di sana prepotenza, ad installare a mezzo metro dai camion della RAI!

Il catering oggi è imbastito dal Mister che tra una coltellata e l’altra riesce ad affettare oltre che le proprie dita anche pane, salame e formaggi per i post gara.

In ricognizione assaporo un percorso da vera campestre e già mi sfrego le mani, i salti e gli strappi sono nervosi e divertenti, come piacciono a me.

I  primi a battezzare questo terreno sono gli  SM50 e oltre, dei nostri corrono Roberto Crescini e Claudio. Roberto non è in forma ma si difende e chiude i quasi 6 chilometri di gara  in 20:51, Claudio di ritorno dall’influenza ma emozionato per esserci, chiude in 22:27.

Seguono le partenze dei Senior Master SM 35-40-45, in questa batteria scalciano in nostri atleti che già da una settimana si lanciano sfide e beffeggi. Lo Zanna avverte Pretto di guardarsi le spalle e Davide mette in opera una strategia con il Presidente.

Mentre mi riscaldo riesco a tifarli tutti, compreso Ivan che è fuori dai giochi di battute e sfide  e che correrà bene chiudendo la sua prestazione in 24:25.

Per gli altri le cose non sono andate così lisce. Lo Zanna è dietro il Pretto, chiude in 21:40 e gestisce comunque bene, Luca e Davide se la devono vedere con quella faina del Presidente che a memoria d’uomo non si è mai fatto fregare da nessuno e se è successo…beh rimane un mistero!

Luca parte come da copione troppo forte preso dalla furia dei cavalli di razza della propria batteria, Davide è in attesa di sfiancare  Cristian psicologicamente, impresa impossibile! Quando Cristian sorpassa con agilità Luca è ormai chiaro che si sta riappropriando delle velocità che più gli si addicono. Corre molto bene e già fa intendere dal primo giro che sarà imprendibile per i suoi inseguitori.

Il nostro ruggente Presidente chiude in 20:03 la propria gara, Davide, non centra l’obbiettivo ma cercando di raggiungerlo imposta una bellissima prestazione e chiude poco distante in 20:14. Luca non è soddisfatto, si sta facendo sentire un po’ la mancata preparazione alle campestri ma termina una gara più che buona in 20:30.

Tocca a noi donne, non sono emozionata oggi ma solo molto sicura che correrò bene. Appena dopo lo sparo ricevo parecchie gomitate dalle ragazze accanto ma non mi muovo di un centimetro finchè non ci sgraniamo imboccando  una lunga passatoia .

Sconfiniamo poi sul prato intervallato ad un certo punto da una serie di fossi da saltare, la noia dei rettilinei viene interrotta da strappi che  imboccano l’argine dell’Olona e da veloci discese. L’ingresso nei 2 mulini del ‘400 presenti sul percorso è spettacolare ed emozionante, il fascino delle loro vecchie mura mi rapisce  pur rimanendo concentrata sulla gara.

Il tifo del papà di Davide che mi corre per un tratto in parte, è un toccasana, all’imbocco del giro di pista finale  gli altri compagni di squadra urlano a squarciagola, su di tutti il vocione dello Zanna, arrivo aumentando il passo soddisfatta e soprattutto divertita da una campestre davvero unica.

Il mio tempo conclusivo è di 19.45 per i circa 4 km di gara.

Diverso è il crono dell’amica Lia Tavelli dell’Atletica Lonato che chiudendo in 16:23, è terza al fulmicotone perché battaglia in volata con una compagna, vincendo la sfida. Complimenti a lei ed ai suoi capelli viola !

Come per Campaccio rimaniamo anche il pomeriggio per goderci i big, quelli che a guardarli ci emozioniamo, che tifiamo con calore sperando che la nostra voce li porti a spingere di più e ad avvicinarli agli angeli neri che ormai sbancano ogni gara internazionale.

I 6 km per la batteria delle donne vedono la nostra Nadia Batocletti in 4ª piazza dietro un trio indiavolato di atlete: Yavi Winfred Mutile del Bahrein che vince in  17:50, l’etiope Anbesa Feysa Adanech  che termina in 17:58 ed è 2°  e la kenyota Kite Gloria Chebiwatt che chiude il podio in 18.00.

Negli 11 km innevati di gara maschile spicca Birech Jairus Kipchoge del Kenya che impone un ritmo forsennato e chiude in 33:05, segue Chemutai Albert dell’Athelic Club 96 Alperia in 33:05, 3° e l’etiope Wale Getnet in 33:08.

Crippa oggi rimane un po’ dietro e chiude 6° con un crono di 33:46, dopo di lui sfilano Daniele Meucci in 34:12 e Chiappinelli in 34:33.

Al termine delle competizioni tremando per il freddo, imballiamo il gazebo e le cibarie. Di questa giornata, oltre alle prestazioni, ci rimarrà il ricordo delle persone che ci sono venute a trovare nel gazebo, delle parole scambiate con i giudici di gara che al freddo tutto il giorno, abbiamo rifocillato con un po’ di caldo e caffè.

E chissà che il prossimo anno si ricordino ancora di noi.

Chiudo queste righe con un rimando ai Campionati Regionali Indoor svoltisi a Padova sabato 26 gennaio in cui si è ben espressa Simona Piovani. La nostra atleta conquista infatti il titolo regionale lombardo nei 3000 metri nella categoria SF40 con un tempo di 11.14.
A lei i nostri complimenti!

Dove corriamo?

Gennaio 25th, 2019

Domenica 27 gennaio

  • Prevalle – “Grand Prix Filisina – 1ª prova”, corsa podistica dilettantistica competitiva Hinterland Gardesano di 8 km. 
    Partenza ore 9.00 presso Piazza del Comuna di Prevalle
    Info: 0365 651389 (Felter Costantino)
  • Rezzato – “Survivor Trail di Valverde Collina”, corsa podistica competitiva Amici Torneo Podistico di 9 km.
    Partenza ore 8.30 presso Bar Valverde in Via Cairoli (Santuario Madonna di Valverde).
    Info: 392 520 7137 (Mauro).
  • Bovezzo – “2ª Le colline d’inverno”, corsa podistica non competitiva di 13 e 6 km.
    Partenza ore 8.30 presso Parco Urbano “2 aprile”, in via Della Libertà 50.
    Info: 335 707 1062 (Francesco Mangiavini).

Il Cross di Cellatica parla la nostra lingua

Gennaio 21st, 2019

di Anna Zaltieri

Il trofeo invernale Mico, II° Cross di Cellatica, quest’anno si propone in veste di Corsa campestre Regionale Assoluti e Provinciale Master. E’ una gara importante e ben partecipata, giovani da tutta la Lombardia si sono mossi per testarsi sul bel percorso nostrano.

Vari accenti lombardi eccheggiano nell’aria fredda di questa domenica, nell’etere c’è quel tipico profumo delle gare di un certo rango, quel nonsochè che ci rende più tesi e più concentrati.

Alle 7.30 il nostro monolocale è già imbastito, ci diamo un gran da fare per attrezzarlo ed accogliere i compagni di squadra in arrivo. Siamo quasi in 40 oggi, passa a trovarci anche Tony Boy che in preparazione del mitico Passatore non manca di darci un po’ di conforto, come si dice? Ah si, spirito di squadra che ai nostri atleti per fortuna non manca!

La prima partenza è quella di noi donne con i 4 km. Alle 9.00 ci guadagniamo un freddo “fetente” che ci intorpidisce i muscoli rendendoli meno reattivi. Il percorso è veloce ed impegnativo, prevalentemente piatto gioca alle nostre gambe qualche tranello. Come rettilinei in leggera salita che ci invitano ad accorciare il passo ed aggrappare i chodi al terreno ancora duro.
Buoni i risultati per noi, soprattutto quello di Cesarina Nazionale che ferma da mesi arriva 4ª di categoria ed è subito in vetta.

Vince la nostra batteria una grandissima Enrica Carrara dell’Atletica Lumezzane con un tempo di 15:38. Seguono Patrizia Tisi del Paratico in 15:56 e l’amica Lia Tavelli dell’Atletica Lonato in 16:07.

Ad affrontare 6 km, gli Over 50 che quest’anno vedono una new entry di categoria, il nostro scalatore Riccardo Morandini che diciamolo con orgoglio, per gran parte della gara è ben avanti rispetto al gruppo di testa. L’ultimo chilometro Roberto Sopini, quest’anno al Paratico, lo avvicina senza però superarlo.

Riccardo è 1° assoluto in 21:50 , Roberto Sopini chiude in 21:57 mentre 3° è Filippo Bontempi sempre del Paratico, in 22:02. Roberto Beatini nella stessa batteria chiude con un tempo di 22:12 ed è 2° di categoria SM55.

Nei 6 km SM35/SM40/SM45 Alessandro Massardi, per non sentire un fastidioso dolore al polpaccio parte in solitaria lasciando indietro tutti, pian piano viene però fagocitato dai primi del gruppo di testa, Tosi Renato del Paratico che vince in 20:48, 2° Bosio Danilo del Lumezzane in 20:50 e 3°Claudio Del Moro del Paratico in 20:52. 4° assoluto è un intelligente Noè che chiude in progressione e conclude 2° di categoria SM40 in 21:03, Alessandro Massardi è comunque un ottimo 3° di categoria SM40 e 5° assoluto in 21:08.

Non posso non citare Luigi Bresciani, nuovo ingresso in squadra ma viso noto per l ‘atletica bresciana. Di ritorno da un lungo infortunio corre bene e chiude la propria prestazione in 22:57, un grande incipit!

Particolare attenzione va alla gara di ben 10 km, Pro/Sen Uomini in cui sfoggiamo due dei nostri giovani puledri, Davide Serlini e Luca Prandini.
Quasi coetanei, fisicamente simili perché alti e muscolosi, atleticamente vicini, impostano due gare differenti.

Davide, grintoso ed energico, parte veloce ma tiene bene tutta la gara, usa l’esperienza delle ultime campestri e se la gioca con tattica, arriva come in tutte le gare che affronta, spremuto fino al midollo ma felice perché ha fatto una grande prova, conclude in 39:04.

Luca che finalmente conosco, lo apprezzo per la maturità e la calma.
Di ritorno da un infortunio, corre molto bene ed in progressione, senza strafare ma con assennatezza chiude una grande prestazione e sfila poco dietro Davide in 39:33. Le premesse sono ottime, confidiamo in grandi risultati da loro e per loro stessi.

La batteria è vinta da Pietro Sonzogni dell’Atletica Valle Brembana in 32:20, l’atleta Kabir Hicham del San Rocchino è 2° in 32:37, 3° è Riccardo Mugnosso della DK Runners Milano in 32:37.

Un’altra pagina della storia della nostra amata Guerrini è stata scritta, la penna che lascia l’inchiostro in questo libro non è solo la mia ma quella di tutti gli atleti, di quelli veloci che citiamo perché raccolgono risultati importanti ed anche e soprattutto di quelli che non figurano in cima alla classifica ma che SONO la squadra.

Qualcuno spicca perché porta punti, qualcuno perché dà contributi altrettanto importanti. Non per nulla concludiamo 3° di categoria nella classifica provinciale Master uomini!

Classifiche complete.

Dove andiamo a correre?

Gennaio 17th, 2019

Domenica 20 gennaio

  • Cellatica  – “2° Cross di Cellatica”, corsa campestre Fidal, valida come 1ª prova del Campionato Provinciale di Società.
    Partenze batterie ore 09.00 in Via Breda presso Centro Sportivo Comunale di Cellatica.
    Info: 030 277 4033 (Giampaolo Bedussi)
  • Puegnago del Garda – “1ª Corsa campestre”, corsa podistica competitiva Hinterland Gardesano – 1ª prova Golden Cup.
    Partenza ore 9.00 presso Palestra Scuola Elementari di Puegnago
    Info: 0365 651389 (Felter Costantino)
  • Brescia – “Trail della Vedetta (bellissima corsetta)”, corsa podistica competitiva Amici Torneo Podistico di 9 km.
    Partenza ore 9.00 presso Ristorante Vedetta in via Buttafuoco (Monte Maddalena – zona S. Gottardo).
    Info: 392 520 7137 (Mauro)

Quater pass a Luna, la classica

Gennaio 15th, 2019

di Silver

Domenica 13 gennaio si è svolta la 35ª edizione della “Quater pass a Luna”, una delle corse più classiche del calendario Hinterland Gardesano. Questo viene confermato anche dalla numerosissima presenza di atleti ai nastri di partenza, diverse centinaia, tra i quali scopriamo una trentina di divise a noi note e care dell’Atletica Falegnameria Guerrini,

La giornata è rigida, i campi sono pieni di brina, ma il cielo è sereno e un bel sole scalderà i podisti nel pieno dell’impegno agonistico. Il percorso è il solito, bello tosto, 10 km circa di continui saliscendi che metteranno a dura prova l’apparato muscolare delle nostre gambe.

La gara è vinta da Simone Faustini del F.O. Running Team, davanti ad Andrea Bonetti del Brescia Marathon, terzo Michele Bertoletti della Libertas Vallesabbia, quarto Marco Manini del San Rocchino Brescia, quinto Paride Zani dell’Atletica Carpenedolo, sesto Alberto Cavagnini del San Rocchino Brescia e settimo il nostro Alessandro Massardi che risulta il primo della propria categoria, la H.

Prandini Luca

Tra le donne, prima a tagliare il traguardo è stata la portacolori del Brescia Marathon, Monica Seraghiti che ha preceduto Clara Faustini del F.O. Running Team, terza Sara Bazzoli dell’Atletica Gavardo ’90, quarta Dorina Salvi del Rodengo Saiano e quinta Francesca Faustini dell’Atletica Gavardo ’90.

Come dicevamo una trentina i falegnami presenti al via. Da segnalare in primis l’ennesimo primato del grande Roberto Beatini nella categoria I. in secondis abbiamo il terzo posto nella categoria F della new entry Luca Prandini. Nei 10 troviamo anche il presidente Cristian e l’altra new entry Luigi Bresciani, rispettivamente 9° e 10° nella categoria H.

Complimenti a loro e a tutti gli altri nostri atleti che hanno dato il massimo a questa bella corsa e che hanno permesso di conquistare un bel risultato di società.

La classifica completa.

Il fascino della Maratona e della Grande Mela

Gennaio 10th, 2019

di Silver

Negli anni ’80 la maratona di New York, dopo le prime edizioni con scarsa presenza (la prima edizione risale al 1970), ha avuto un vero e proprio boom di partecipazione arrivando in pochi anni ad alcune decine di migliaia di iscritti, quota che si è poi mantenuta costante fino ai giorni nostri.

A contribuire a questo exploit sono state anche le strepitose vittorie dei nostri connazionali che tra il 1984 e il 1986 conquistarono una fantastica tripletta: Orlando Pizzolato nel 1984-85 e il bresciano Gianni Poli nel 1986. I loro successi fecero da cassa di risonanza nel suolo patrio, e nei anni seguenti furono migliaia gli atleti italiani che attraversarono l’Atlantico per cimentarsi nella maratona della Grande Mela, tra i quali la pattuglia bresciana è sempre stata la più numerosa.

Qui voglio segnalare la maratona del 1993 perchè nel drappello bresciano, composto da dieci atleti, abbiamo scoperto la presenza di tre nostre conoscenze, attualmente in forza all’Atletica Falegnameria Guerrini.

Primo fra tutti il nostro “coach” Gigi Scalvini, al tempo in forza al San Rocchino, che riuscì nell’impresa di arrivare nei primi cento assoluti, 96°, tra gli oltre 26mila partenti, quinto italiano e primo bresciano, con l’ottimo tempo di 2h34’48”, veramente una gara da incorniciare.

C’erano poi il “pittore” Roberto Crescini che si piazzò in 1390ª posizione con il tempo di 3h12’42”, e il mitico Silvio Tononi, 3963° in 3h35’33”.

Qui sotto la pagina di un quotidiano bresciano dell’epoca che elogia la splendida prova di Scalvini.


Campaccio: il Cross!!

Gennaio 7th, 2019

di Anna Zaltieri

Le trasferte si sa sono impegnative perché oltre alle levatacce, richiedono la spesa di molte energie. Il farlo o meno però dipende tutto da quanto si ama la corsa e da quanto si vuole una cosa.

Campaccio numero 62.
Solo il nome fa venire la pelle d’oca, perché è una gara storica ed internazionale. La diretta Rai per i big che vi corrono completa il quadro e sancisce l’importanza della competizione.

Arriviamo a San Giorgio su Legnano presto, sono le 7.30 appena passate e l’aria è molto frizzante ma promette un sole che scalderà con raggi primaverili l’intera giornata.

La prima operazione è quella di piazzare il nostro gazebo-monolocale ed imbandirlo al meglio con un fantastico “catering” by Luca Pretto. Oggi Luca non potrà correre ma ha fatto di meglio! Ci ha coccolato con cibo e vino in calici di vetro (mica plastica!), ed ha intrattenuto anche ospiti delle squadre amiche.

Preparato il nostro nido, ci spalmiamo in ricognizione sul circuito, siamo in 6 a correre e siamo tutti agguerriti ed elettrici al pensiero di esserci e poter battagliare. Il percorso è filante e veloce, alcuni su e giù muovono un terreno compatto e privo di insidie. La partenza e l’arrivo si svolgono in pista.
E’ senz’altro un bel colpo d’occhio, il sole che sorge accarezza i prati ed invoglia il buon umore.

I primi a correre sono Davide Serlini e Noè Gabusi, 3 giri di un circuito di 2 km circa, per un totale di poco più di 6 km.
Ho il batticuore per loro, mi immedesimo nei loro pensieri, la concentrazione in partenza, lo sparo che apre le forsennate danze degli atleti in competizione.
Cerchiamo un punto possibile per il tifo, nel gruppo di testa individuiamo Noè che corre bene, alto e convinto, dopo di lui Davide che teso come una corda di violino in pregara, sprigiona ora carattere e grinta.

Che emozione, concludono benissimo entrambi, Noè è 3° assoluto e 1° di categoria SM40 in 20:44 e Davide è 3° di categoria SM in 22:53.

Nella batteria seguente tifiamo Cristian, Claudio e lo Zanna.
Il Presidente ha riassaporato il gusto di gare importanti, partecipate, internazionali anche se i risultati non posso più essere quelli di una volta, le emozioni riaffiorano in versione amarcord, da atleta puro ha respirato per una giornata un’atmosfera in realtà mai dimenticata.

Per lui una bella gara chiusa in un tempo di 22:45, Roberto detto lo Zanna, compagno sincero e sopra le righe, anzi forse meglio dire di qualche tono ( di voce) oltre le righe, corre molto bene, in forma stampa un ottimo tempo di 23:50. Claudio chiude il trio, Claudio che ama passionalmente queste gare importanti che è sempre in prima fila quando c’è da fare trasferta, termina una bella gara in 24:15.

Tocca a me, unica donna oggi presente.
Sono concentrata come non mai, allo sparo mi isolo da tutti e regalo gomitate agli uomini che si mettono mezzo.
Non ho riferimenti oggi quindi imposto il mio passo, le gambe non sono sciolte, sento quel dolore leggero da sforzo che mi sembra impedisca un bel passo filante, il fiato è corto, difficile respirare a fondo, in realtà è perché corro in soglia tutta la gara, sulle colline accelero e sui piani soffro.

Godo di un tifo sfegatato e di incitamenti sferzanti da parte di tutti, anzi ringrazio anche il papà di Davide che propongo di eleggere “tifoso ad honorem” della Guerrini! Il Mister e Luca urlano come matti, Davide mi scatta foto a raffica, gli altri incitano.

Non posso mollare e non mi passa nemmeno nell’anticamera del cervello di farlo! Quando nel secondo giro rientriamo in pista mi violento mentalmente per aumentare, il la me lo dà Nadia Turotti della Rebo Gussago che mi sorpassa, e io che pensavo fosse davanti! Lei inizia la sua volata, io ci metto un attimo di più a realizzarla ma poi accelero e l’avvicino senza però superarla, due secondi ci separano e chapeau a lei che è una gran bella atleta!

Sono sfinita e non riesco a capire in che misura ho fatto bene, cerco le conferme dal Mister, da Luca, da Cristian, e le conferme arrivano, ho fatto una bella gara.

Conferme arrivano anche per un’amica della Guerrini che non posso non citare visto il risultato di pregio ottenuto. Lia Tavelli, nostra compagna di allenamenti, regala alla propria squadra, l’Atletica Lonato ed a se stessa un’emozionante 3° piazza assoluta oltre ad essere 2° di categoria FS 35.
Da parte della Guerrini, complimenti sinceri e calorosi per una grande ripresa!

Terminate le nostre gare, dopo esserci rilassati e rifocillati parte la diretta Rai per i big, quelli veri, gli assoluti, quelli che mangiano pane ed atletica.

Prima le donne, le assolute che volano come gazzelle, dietro il gruppo di testa c’è Sara Dossena che corre da sola e che riceve un tifo sfegatato da tutti, l’Italia che rappresenta, sembra essere tutta al Campaccio tanta è l’energia che la gente sprigiona per sostenerla. Che passo e che gambate, Sara termina 5ª in 20:24 per un circuito di circa 6 km.
1ª assoluta in 19:21 è la turca Can Yasmin, in 19:37 Ysmaw Silenat dall’Etiopia è 2ª, 3ª è la keniota Chepkemoi Caroline in 19:46.

A seguire gli uomini ed io ammetto che scalpito per Crippa, mi piace come corre questo ragazzetto ma soprattutto mi piace la grinta che ha e la convinzione che mette nelle sue gare, lui ci crede e ci prova sempre.
Attaccato al gruppo di testa per 4 giri ci fa sognare e raccoglie un tifo appassionato, il 5° giro i primi 3 alieni accelerano il passo e lo lasciano indietro.
Il nostro Yemen Crippa termina come nel 2018, 4° in 29:56 ed imposta comunque una bellissima gara.

1° uomo è l’ etiope Gebrhiwet Hagos che chiude in 29:18, segue in 29:22 Barega Selemon anch’egli etiope e 3° Chemutai Albert che dall’Uganda corre il Campaccio in 29:23.

Bene anche Daniele Meucci, l’ ingegnere, che regge il confronto con la testa del gruppo e chiude in 30:11, ottimo anche Chiappinelli Yohanes che in 30:14 scorre appena dietro Meucci. Peccato per Pietro Riva che accodato ai primi per qualche chilometro, si ferma e non termina la sua gara.

La trasferta si conclude impacchettando viveri e gazebo.
Peccato, saremmo rimasti fino a tardi per gongolarci in un’atmosfera quasi surreale. Laddove si svolgono queste gare lo sport sembra più vero, più vivo, pare di stare in un mondo parallelo ed intoccabile.
Queste sono le gare che lasciano un sapore strano in bocca, che non si sa mai dove finisce il dolce dell’esserci e dove inizia l’amaro del dover andar via.
Certo è che torneremo a parlarne mille e mille altre volte, e mille e mille altre volte il pensiero ci emozionerà.

Il prossimo appuntamento internazionale è per il 27 gennaio con la 5 Mulini che spegne ben 87 candeline: Atletica Falegnameria Guerrini presente!

Squadra!!!

Gennaio 3rd, 2019

di Anna Zaltieri

Quante e quante volte ho parlato del concetto di squadra nei miei articoli, quante volte ho utilizzato questo sostantivo?
Squadra.

E’ un’idea per me ancora in nuce nel 2015 quando mi unisco all’Atletica Falegnameria Guerrini. E negli anni il mio pensiero di squadra si è evoluto, è cambiato. Sono maturata io ed esso con me.

Mi piace pensarmi un’atleta per l’impegno e la serietà che metto quotidianamente nella corsa…in realtà sono ancora un’imberbe runner che poco sa dell’atletica e di ciò che intorno ci ruota.

Perché mi lascio andare alle riflessioni?
Ieri sera abbiamo fatto un allenamento a cui hanno partecipato più compagni di squadra, non era il solito gruppo dei cosiddetti big, che di big hanno solo la voglia di correre e stare insieme.
Insomma ieri sera c’era più gente ed è stato semplicemente bello.
C’era un po’ più di squadra.
E la fatica che è propria della corsa si è trasformata in musica allegra, direi in un bel can can ritmato.

Più passa il tempo, più apprezzo i punti di forza della Guerrini.
Non posso fare confronti né paragonarla ad altre squadre perché il nostro gruppo è semplicemente..imparagonabile.
E dietro a tutto c’è il nostro Presidente che sì, è pieno di se stesso come dice qualcuno per prenderlo in giro ma ha anche uniche capacità da leader per tenere insieme con enorme compattezza un gruppo così numeroso e vario.
E per riuscirci servono qualità non indifferenti, mi spiace pompare ancora il suo ego già tronfio ma è merito suo se la nostra è una squadra sana e con basi solide.

E merito va anche a Gigi che segue la parte atletica, noi lo prendiamo in giro spesso perché qualche volta o meglio, sempre, vogliamo strafare ma dobbiamo mettercelo in testa che i nostri risultati, è vero, sono nostri, ma li raggiungiamo grazie alle sue tabelle.
E poi, è un orgoglio ritrovare fotografie ed articoli del Mister nell’Atlante dell’atletica o su vecchi pezzi di giornale. E ritrovarci anche alcuni compagni di squadra qualche volta, vedi Beatini, Crescini, e Cristian Tononi ed Alessandro Massardi.

Personalmente mi inorgoglisco quando corro i lenti con il binomio Tononi-Massardi, oppure quando Gigi mi dedica un’attenzione particolare.
O anche solo pensare che il mio Mister ormai mi conosce, sa che caratteraccio ho, quante paturnie mi faccio quando non ottengo i risultati che voglio.
Che mi sopporta.

Insomma è un onore per me essere un’atleta di questo gruppo.
Che poi non sono solo loro a crearlo il gruppo ma ci sono anche tutti gli altri.
Le mie Gelatine che nonostante le tante avversità della vita sono dei punti fermi. Ritrovarle nella quotidianità o in gara è sempre una bella avventura.
E i tanti compagni di squadra che come satelliti girano e lasciano una scia, ognuno una parola, un pensiero, un’intenzione.

Da tutti si può apprendere qualcosa.
Abbiamo anche dei nuovi arrivati come Davide che impersona perfettamente lo spirito di squadra ed ha capito come stare al gioco con il suo “aguzzino”, il Pres, che “se corri col Presidente vai più forte certamente”.

E poi ci sono i ragazzi del Consiglio Direttivo a cui sono affezionata, loro sono l’angolo soffice in cui mi rifugio per sentirmi al sicuro.
E mi riferisco anche ad Andrea che sì, sembra incredibile, ma ha un cuore grande.
E Silvano che ha in se’ una propria soave leggerezza che gli permette di sorvolare i macigni della vita.
E Claudio che mi fa sempre ridere e Massimo che come l’oracolo di Delfi proferisce sentenze ragionate.

Se nel 2015 non capivo minimamente cosa volesse dire far parte di una squadra, ora la squadra fa parte di me.
E tutti i giorni mi cresce e a me che fino a ieri sono vissuta in una campana di vetro, insegna a stare al mondo.

Per il 2019 auguro ad ogni podista di militare in una squadra che lo faccia sentire come l’Atletica Falegnameria Guerrini fa sentire me.