Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Trofeo Europa Sporting Club al San Filippo di Brescia

Febbraio 26th, 2018

di Anna Zaltieri

Il 25 febbraio si è svolto il 3° Trofeo Europa Sporting Club presso il Centro San Filippo. Era dai Garletti di Calcinato del 2016 che non ricordavo una gara così gelida. Burian è sceso baldanzoso dalla Russia per sferzare i nostri quasi 10 chilometri della domenica mattina.

Il riscaldamento che corricchiamo ci aiuta appena a darci coraggio per partire ed imboccare un percorso un po’ cittadino, un po’ campestre. La parte corsa nel bosco e su sterrato è senz’altro il punto di forza di questa competizione. Correndo un lento progressivo mi sono guardata intorno e mi sono goduta il paesaggio, cosa che non posso mai fare quando tiro come una forsennata!

Un vento gelido ha fatto capolino in alcuni punti della Badia e oltre e ci ha reso davvero difficile andare avanti, le creme riscaldanti che ci siamo messi copiose hanno agito ben poco sulle lame del gelo che ci hanno attanagliato per tutto lo sforzo.

Eroici sono stati i bambini che hanno corso in queste condizioni. La nostra squadra è rappresentata da un unico piccolo atleta, Marco Pretto che nonostante un forte mal di milza non cede e termina 6° tra gli A1.

Con qualche scatto di anzianità in più, Roberto Tononi è quinto della categoria G, l’infante continua a dare soddisfazioni.
Punto di luce negli H è colui che ha il potere di togliere il sorriso ai rivali, il nostro Presidentissimo Cristian Tononi.
Voglio citare l’unico altro falegname della stessa categoria che termina 37°, Andrea Cavalli.

E vero che molti partecipanti rimangono fuori dal podio ma non per questo sono meno importanti o meno atleti di chi riceve un premio ogni domenica. La forza in chi corre sta nello sfidare se stessi, i propri rivali ad ogni livello. Vince chi raggiunge i propri obbiettivi, chi sfida i propri limiti, chi non demorde, chi c’è.

Perché l’atletica è scrivere la propria storia personale. Per chi non corre, se non arrivi a premi non sei nessuno. Non è proprio così. Ha più identità un atleta che arriva ultimo ma che si mette in gioco con il proprio corpo, con la propria mente, di chi sta a guardare senza capire, senza sentire cosa prova chi gareggia.

Dietro le classifiche quindi c’è molto di più di semplici numeri e posizioni, e noi podisti non lo dimentichiamo mai.

Chiusa parentesi, torniamo ai podi.

Non rimane nell’ombra Roberto Beatini che non se ne perde uno di appuntamento e conclude 1° della categoria I.
Delle D, viene premiata Anna Sandrini che nonostante un malessere, sfila 4° tra le proprie rivali.
Della categoria E è premiata ed è 5° Simona che torna in pista dopo una pausa di riflessione mentre tra le W, Maria trotta con grinta in 3° piazza .

La classifica completa.

Si conclude un’altra giornata di sport, di chiacchiere, di allegria e di sfide. Il prossimo obbiettivo, non da poco, è il campionato Italiano Master di campestre sabato 3 marzo a Lucca…ne vedremo delle belle.

IL cross di Pozzolengo e il monolocale dei falegnami

Febbraio 19th, 2018

di Anna Zaltieri

Ultimo cross prima degli Italiani di sabato 3 marzo, è stato quello svoltosi a Pozzolengo domenica 18 febbraio. Una giornata speciale per la Guerrini perchè è stato inaugurato il nuovo gazebo, un “monolocale” che ci accompagnerà nelle gare più importanti.

Ma partiamo con ordine.

La giornata è uggiosa e umida, il terreno per lo più erboso è abbastanza irregolare quando lo proviamo in ricognizione. In gara invece nemmeno ci accorgiamo di come si scomponga sotto i nostri piedi ma ce lo ritroveremo più tardi tra i tacchetti delle chiodate.

Questo percorso che ben conosciamo, è senz’altro uno dei più ritmati e muscolari. Tutt’altro che semplice ci lancia subito in una salita che svincolandosi in alcune curve a gomito, si spiana per poi spararci in discesa. Dopo un breve tratto tra erba e sabbia si ripropongono salita e discesa che anticipano un “avanti ed indietro” ipnotico ed estenuante.

Per fortuna correre in batterie ha il vantaggio di potersi rifocillare con il tifo dei compagni di squadra che, tra campanacci e trombette, ci accompagnano alla conclusione delle nostre più o meno eroiche gesta. Anche i bambini si sono battuti come leoni su un tratto di questa impegnativa campestre.

Marco Pretto, tra gli A1, ci sta prendendo gusto e si piazza 4° di categoria. Dei P1 è pure 4° il sempre presente La Fede Renato, alle sue spalle poco più in là, un figlio d’arte, Leonardo Botta che sfila 7°.

Segue la partenza delle donne in cui siamo ben 5 Gelatine a batterci a denti stretti. Anna prima delle nostre, corre bene, è filante nonostante un sabato trascorso sui monti, sempre più convinta torna a farci sognare, è 2ª della D. Segue in ordine di arrivo, Cesarina Nazionale che ha tanta grinta quanta simpatia, termina 4ª delle N. Nella E, io, in ripresa dall’infortunio mi sento sempre più gagliarda e termino 5ª di categoria. Roberta, con passi corti e veloci, corre alta e positiva terminando 10ª. Maria, che non molla un colpo nonostante una persistente influenza, svolge il suo compito da manuale e si piazza 4ª.

Degli uomini, miete vittime il Riccio che in testa nel primo dei tre giri, cede un poco il passo e termina 5° assoluto e 4° di categoria. E’ 7° il nostro tattico Presidente che non al cento per cento della forma, lotta in volata con un avversario che alla fine avrà la meglio. Sfilano 11° Riccardo Mister Sorriso Bana, 18° lo Zanna, 31° un Andrea Cavalli “lanciato” per l’occasione ed un composto Mauro Beccaris che termina 35°.

Nella categoria I continua l’epica battaglia tra il piè veloce Roberto Beatini e lo stratega Roberto Crescini, sono rispettivamente 3° e 4°. Silvano, a cui chiediamo a gran voce di modificare il proprio look da pirata, è 16°, 31° un Dario che non molla la presa mentre Maurizio Boldori e Bruno Berta duettano rispettivamente in 38ª e 39ª posizione. Tra gli L è 20° lo sperticato Renato, 21° il “salumiere” Severo e 24° il costante Rino. L’ultima batteria vede un grande Roberto Tononi piazzarsi 3° dei G.

La classifica completa.

La giornata termina con un rinfresco sotto il nostro nuovo gazebo. Tra spumante, taralli e pane e salame festeggiamo la nostra nuova “casa mobile”. Un punto di appoggio per noi, un riparo perfetto in cui trovare la sicurezza dell’amicizia e dell’amore per lo sport.

Abbiamo concluso tra tante risate, battute e i soliti rimproveri del Presidente per una squadra di squinternati che però ama l’atletica, la corsa e lo stare insieme.

E un’altra domenica è sfumata in allegria nonostante i pensieri ed i problemi della settimana di tutti, perchè alla fine la corsa e la squadra se le ami davvero, ti forniscono una chiave felice di lettura della vita.

Pranzo sociale Hinterland Gardesano, oltre la corsa

Febbraio 13th, 2018

di Anna Zaltieri

Correva l’anno 1979 quando alcuni podisti del Benaco e della Valsabbia consolidavano un gruppo chiamato “Amici del Podismo Valle del Chiese e Hinterland Gardesano” il cui obbiettivo era quello di portare la gente a correre in compagnia.

Le gare agli albori erano 35 all’anno, ad oggi siamo a 90. Ne è passato di tempo e l’Hinterland che oggi conosciamo passa indenne agli anta. Anzi, rifulge nelle sue 40 candeline con nuove iniziative e nuovi obbiettivi. E sono circa 80 i gruppi affiliati che tengono oliati gli ingranaggi di questa ormai importante realtà del podismo bresciano.

Domenica 11 febbraio ci siamo ritrovati tutti al Monastero di Soiano per il tradizionale pranzo sociale durante il quale si svolgono anche le premiazioni dei vari campionati.

Certo è che il colpo d’occhio entrando in sala è notevole, tavoli su tavoli gremiti di podisti che chiacchierano tra di loro e che si godono queste ore di festa in abiti civili. Eh sì, la cosa che più mi diverte è notare che i nostri compagni della domenica abbiano anche un aspetto “borghese” e non solo sportivo.

Baveri di camicie che aderiscono perfetti ai colli degli uomini, tacchi ed abitini vanno a braccetto con fard e rimmel per le donne. Mi fa ricordare che oltre alla corsa in effetti ci sia una vita parallela, credo di non essere l’unica a dimenticarlo a volte.

Per l’occasione è presente il grande campione Gianni Poli che nell’Hinterland ha trovato la propria rampa di lancio e come lui molti altri atleti noti, è infatti questo gruppo un vivaio per le nuove leve. Le gare dei bambini e dei ragazzi sono un momento di socializzazione ma anche di formazione per giovani menti e corpi che iniziano ad approcciarsi alle prime scelte nella vita.
Correre per loro sarà come seminare per il futuro, sia sportivamente che caratterialmente.

Se per i più giovani l’Hinterland assume una veste educativa per noi più maturi è non solo sport, non solo corsa ma supporto a tutto tondo. Ritrovarsi a correre tutti insieme dà spesso un senso ad una settimana andata storta, a momenti difficili della vita, aiuta a rasserenare la mente, a svagarsi qualche ora, a tirare un bel respiro magari dai troppi impegni.

Le persone che tengono le fila di questa realtà da Costantino Felter, ad Aurelio Forti, da Angiola ad Agnese a tutti quelli che non nomino perchè sono molti, mettono a disposizione il proprio tempo, molto, per gli altri. Essi vivono con passione l’Hinterland ed è grazie a loro se la domenica diventa per noi felicità e svago. Ed al pranzo li abbiamo celebrati tutti.

Senza nulla togliere agli altri, Agnese è stata la più osannata perchè chi non è stato rimproverato con amore da lei per una partenza troppo “lunga”? e quanto la facciamo sgolare perchè non la si ascolta? Santa pazienza, santa donna! E Aurelio tra le cui fotografie spulciamo il lunedì mattina per guardarci e riguardarci?

Ma veniamo alle premiazioni, i campionati sono molti e non andrò a nominarli tutti.

I nostri si sono ben comportati e su più fronti hanno raccolto premi su premi. Nella classifica generale del miglior atleta, l’eroe dell’Hinterland però è lui, il consumato Giulio che ha marcato visita per tutto il 2017 senza mai una debacle. E’ orgogliosamente premiato come 14° della corposa categoria I

Nella categoria G, il giovane saggio Roberto Tononi è 4° , Riccardo Mister Sorriso Bana è invece 5° alle sue spalle.
Nella categoria H, 5° si impone un fortissimo Riccio, 10° è il nostro fulgido Presidentissimo Cristian Tononi e 13° il sempre convinto Luca Pretto.
Della L sale sul podio uno “scamiciato” ed accaldato Severo.
Delle donne, Cesarina spazza tutto e termina 10ª di categoria mentre una malandata ed influenzata Maria ruggisce in 5ª piazza tra le W.

Per quanto riguarda la classifica delle società, prima squadra a cui rivolgiamo i nostri complimenti, è il Montegargnano che per il secondo anno si guadagna l’oro. La nostra squadra sfila con soddisfazione in seconda posizione.

La giornata termina con una lotteria che ci riempie i bauli delle auto.

E’ stata una bella giornata e come potrebbe non esserlo? L’abbiamo trascorsa con i nostri amici di corsa, in allegria come conclusione di un 2017 ricco di impegni sportivi.

Ripeto che le persone da ringraziare sono molte ma vorrei fare un ultimo accenno a Costantino Felter che da sotto i baffi più famosi dell’Hinterland, dirige l’orchestra ed i suoi molti “bracci destri.” Per lui e per tutti gli altri un grazie di cuore dall’ Atletica Falegnameria Guerrini perchè quello che fanno, come già detto, va oltre la corsa.

Cross di Cellatica, buona la prima!

Febbraio 12th, 2018

di Silver

Prosegue la stagione dei cross. In attesa dei campionati italiani Fidal Master del 3 marzo a Lucca, dove noi falegnami saremo presenti in numero cospicuo, si è svolta domenica 11 febbraio il 1° Cross di Cellatica, valido come campionato provinciale individuale e Fase 2 Grand Prix Provinciale Master di Società.

La gara si è svolta nei terreni di Villa Breda, che si trova di fianco al centro sportivo, sede della partenza della classica maratonina di Cellatica. Quattro le batterie in programma a seconda delle categorie. La prima, riservata alle donne master e alle categorie allievi, si è svolta su una distanza di quasi 4 km, due giri di un circuito praticamente piatto, senza grandi difficoltà tecniche. La gara è stata vinta da Moad Razgani del San Rocchino, secondo Andrea Lanfredi del Rezzato e terzo Marco Salvadori dell’Atletica Vallecamonica. Tra le donne master, vittoria di Patrizia Tisi del Paratico, davanti a Dorina Salvi del Rodengo Saiano e a Valeria Tiburzi del Paratico.

Quattro le gelatine presenti: la migliore è risultata l’inossidabile Cesi Pasquali che corre alla grande nonostante i postumi dell’influenza, seguono Anna Zaltieri in netta ripresa, Roberta Baldini, mai doma, e la decana Maria Sandrini, anche lei stoicamente in campo con un’influenza con non le da tregua.

La seconda batteria di 6 km circa, 3 giri del circuito, riservata alle categorie master maschile over 50, è stata vinto dall’eterno Giorgio Bresciani del Paratico, davanti al compagno di squadra Roberto Antonelli, terzo Lorenzo Macri dell’Atletica Vallecamonica.

Numerosi i falegnami presenti. Il primo a tagliare il traguardo è stato Roberto Beatini, ottavo assoluto e 3° nella categoria SM55, che vince la personale sfida con Roberto Crescini, decimo assoluto e 7° nella cat SM50. Ricordiamo anche gli altri compagni di squadra che si sono ben comportati: Roberto Olivetti, Claudio Zambelli, Silvano Treccani, Stefano Fiorina, Sergio Serana, Dario Anataloni, Giuseppe Milani, Giovanni Coppi, Severo Pozzi, Maurizio Boldori, Angelo Scaroni, Renato Scroffi e Rino Voltolini.

Si è svolta poi la batteria riservata alle categorie maschili under 50 e alle donne assolute, sempre tre giri del circuito. A sfrecciare primo sotto l’arco del traguardo è stato Marco Ferrari dell’Atletica Paratico, secondo Danilo Bosio dell’Atletica Lumezzane, terzo il compagno di squadra Nicola Nozza. Tra le donne, trionfo di Ghidini Mara dell’Atletica Brescia 1950, davanti a Casella Silvia del Free-Zone, terza Clara Faustini del Runnin Team.

Anche qui troviamo diverse presenze della Falegnameria. Il migliore questa volta è stato il bravissimo e velocissimo Stefano “Riccio” Bertocchi, che si lascia alle spalle i fratelli Tononi, l’algido Presidente e il dolorante fratellino Roberto, tra i due riesce nel finale ad inserirsi il sorridente Riki Bana. Seguono quasi appaiati Luca Pretto e Roberto Zanardini. Chiudono il serafico Stefano Boglioni e il leader della Joinercup (in coabitazione con Severo), Andrea Cavalli.

Tra le donne assolute era presente una nostra rappresentante, Anna Sandrini. La nostra punta di diamante ritorna a splendere di luce propria, e con una prova maiuscola agguanta la nona posizione assoluta. Complimenti a lei e a tutta la squadra presente, compresi i tifosi Paolo, Silvio, Giulio ed Enrico.

A livello di società, sul gradino più alto del podio troviamo il solito Paratico, mentre noi conquistiamo un bellissimo terzo posto, a pochi punti dalla seconda, il Free Zone. Se nelle ore precedenti la gara non avessimo avuto infortunati e malati di stagione già iscritti, chissà, la posizione poteva essere ancora migliore. Ma con i se e con i ma non si fa la storia, quindi accontentiamoci del bel risultato portato a casa.

Le classifiche complete.

Campionato Regionale di Cross a Mantova

Febbraio 5th, 2018

di Anna Zaltieri

Domenica 4 febbraio 2018, la sveglia suona alle 5.25. Non ricordo più il tempo di polleggiare nel letto prima di alzarmi, eppure se da una parte un po’ fatico a staccarmi dalle lenzuola dall’altra sono emozionata per la trasferta che ci aspetta.

Una leggera colazione e via verso Castenedolo per incontrare il resto della squadra. In carovana ci dirigiamo alla volta di Mantova per misurarci con i regionali di campestre del Bosco Virgiliano.

Il freddo è più pungente da queste parti ed il pensiero di spogliarci mi fa ritrarre la testa nel giubbino come una tartaruga. Uno sguardo nei dintorni non lascia dubbio, il percorso che andremo ad affrontare è meraviglioso, il bosco è intitolato non per nulla al grande poeta Virgilio, nativo di queste zone.

Con Anna e Stefano ci incamminiamo per la ricognizione. Il terreno è perfetto, morbido e compatto, non darà problemi ai nostri tacchetti. Il lungo rettilineo iniziale invita dopo circa 400 mt ad una svolta a sinistra che ci immette nel bosco in cui inizia un circuito, per dirlo alla Virgilio, bucolico.

Molta Brescia tra i partecipanti, la Leonessa si fa sentire così come i nostri leoni da battaglia che tra gli Over 50 partono per primi e affrontano 3 giri per 6 chilometri totali.

Inoltriamoci subito tra i numeri. Terminano con lo stesso tempo in 23:00 il veloce Roberto Beatini, 2° di categoria SM55 ed il grintoso Roberto Crescini che intelligentemente lo tiene sotto mira per tutta la gara e lo aggancia al traguardo terminando 10° di categoria SM50.

Sempre tra gli SM55 Sergio Serana si batte con esperienza e conclude in 27:47. In 29:15 chiude Beppe Milani che nonostante le distanze, non si lascia i sfuggire una gara Fidal e onora così la maglia della propria squadra.

Tornando agli SM50, prestazione notevole per Roberto Olivetti che termina in 25:07, mentre Claudio che predilige queste gare “vere”, sfila alle sue spalle con il tempo di 25:27. Il nostro Silvano, l’uomo della Joiner, può essere orgoglioso dell’ottimo 26:19, più giù nella classifica c’è Stefano Fiorina che se la prende con filosofia e che chiude in 26:41. Antonio Avallone che non smentisce la sua natura ballerina, ci improvvisa uno stacchetto in partenza e “danza” la gara in 28:37. Dario Anataloni che senza tanti fronzoli è sempre molto partecipe alla vita di squadra ed alle competizioni, ha una bella forma e ferma il crono in 28:38. Giò Juve, all’anagrafe Giovanni Coppi se la corre in 30:01.

Degli SM60 tiene alto il vessillo Renato Scroffi che quatto quatto stampa il tempo di 33:06. Severo negli SM65 con la solita caparbia, corre il bel percorso in 30:55 .

La seconda batteria vede raggruppati i Master meno canuti. Tra gli SM35 grande prestazione del giovane saggio, Roberto Tononi che gioca le sue carte con intelligenza trottando verso un grande piazzamento, è 5° di categoria col tempo di 22:42. In 11° posizione si piazza uno Stefano Boglioni in conflitto con i propri demoni da competizione che conclude con un ottimo tempo di 24:51.

Come un puledro Noè Gabusi, primo dei Falegnami e 6° di categoria SM40, lascia le briglie sciolte e termina 9° assoluto in 21:11. Riccardo Mister Sorriso Bana si concede una bella gara che chiude in un tempo di 23:43. Della stessa categoria il nostro astruso segretario Andrea Cavalli che ha dispensato corna nelle fotografie a mia insaputa, galoppa con un ottimo tempo di 27:15.

Nella categoria SM45 è primo dei nostri il pluridecorato Presidente Cristian Tononi che nonostante gli acciacchi corre una gara filante e chiude in 23:07. In 23:24 termina Luca che non digerisce proprio i cross ma che ce la mette tutta per rappresentare la squadra nel migliore dei modi. Ottimo anche Roberto Zanardini col tempo di 24:02.

Grazie a tutti loro, la squadra nella classifica di società Master uomini è orgogliosamente 5ª.

Delle donne siamo presenti solo io ed Anna Sandrini. Di Anna che affronta il giro due volte per un totale di 4 chilometri, posso dire che sta rientrando pian piano in forma. Affronta infatti con decisione questa campestre e conclude una bella gara di cui non può che essere soddisfatta, il tempo parla infatti, il nostro Diamante chiude in 17:05 ed è 5ª di categoria.

Io da stradista che sono, amo però anche le campestri, questa in particolare l’ho trovata esaltante. Il rettilineo col giro di boa iniziale è molto veloce ed impegna il cuore pompandolo a mille. L’ingresso nel bosco invece ci offre tanta bellezza ma anche un percorso tecnico in cui mi sono scatenata. Saltare i fossi, agganciare con potenza le salite, scegliere le traiettorie più vicine agli alberi in modo da non disperdere energie, saltare tronchi e radici sono tutti sforzi che mi divertono e mi galvanizzano. Più ostacoli si trovano più l’adrenalina sale.

Ho corso la mia gara a “uomo”, tenendomi alle costole di un’intelligente avversaria delle Vighenzi con cui ho duellato fino alla volata finale strappata a perdifiato e con tutta la forza e l’energia che avevo in corpo.
Terminiamo entrambe in 19:05 ed io 10ª di categoria. La pacca sul braccio che ho ricevuto è segno che ci siamo divertite entrambe in questa gara a due.

Le conclusioni di questa lunga giornata? Correre col tifo della squadra che ti incita e del Mister, spettatore di eccezione che ha seguito tutti i suoi atleti, non ha prezzo.

Farlo in una domenica di sole, in un luogo meraviglioso pure non ha prezzo.

La felicità diventa per me quasi insopportabile perchè troppa.
Ringrazio la corsa che mi ha scelto.
Ringrazio la mia squadra che mi ha accolto.
Ringrazio i miei maestri che mi sopportano e che mi supportano.
Ringrazio Anna che in rappresentanza delle Gelatine, mi è amica.
E complimenti a tutti i miei compagni di squadra per esserci stati, i risultati e le soddisfazioni sono individuali ma si gustano meglio quando si partecipa insieme a queste competizioni.

Per dovere di cronaca delle donne trionfa sui 4 chilometri Enrica Carrara dell’Atletica Lumezzane con un notevole tempo di 15:21, tra gli uomini invece Graziano Zugnoni della G.P. Santi Nuova Olonio che batte i 6 chilometri in 20:21.

Le classifiche individuali

Le classifiche di società