Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Corsa su corsa

Aprile 26th, 2017

di Silver

PartenzaVillaggioSereno

In questi giorni di feste e ponti la corsa non si è mai fermata, anzi si sono moltiplicate addirittura le offerte podistiche con gare organizzate in ogni dove. In alcune abbiamo ritrovato i volti noti dei falegnami.

Domenica 23 aprile si è svolto al Villaggio Sereno il 7° Trofeo Anna Gabusi alla memoria, gara valida per il campionato Hinterland Gardesano. Percorso pianeggiante di 12 km abbondanti, misto asfalto-sterrato, con un bel tratto di lungo Mella, per rompere un po’ la monotonia del paesaggio.

PezziCristian

Pezzi Cristian

La competizione è stata vinta da Pezzi Cristian dell’Atletica Carpenedolo davanti a Martinelli Giacomo dell’Arieni Team, terzo Bresciani Giuseppe dell’Atletica Gavardo ’90, quarto il nostro presidente Cristian e quinto Gavazzi Paolo dell’Atletica Poncarale. A premi anche Roberto Tononi, quinto nella categoria G.

In campo femminile, affermazione per Salvi Dorina del Rodengo Saiano davanti a Pellicioli Elisa dell’Atletica Lumezzane, terza Saottini Anna Maria dell’Arieni Team. Premiata la nostra Maria Sandrini che è giunta 4ª nella categoria W.

Classifica completa.

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Sempre domenica 23 si è corsa una spettacolare corsa in montagna, la VIª Grimpeur Race, in località Monte Tesio (Gavardo), gara Fidal a livello nazionale che ha visto ai nastri di partenza quasi trecento atleti, compresi quattro nostri baldi eroi: Stefano “Riccio” Bertocchi, Toni Avallone, Giovanni Polini e Flavio Berardi. A loro i nostri complimenti.

La gara, 12 km di sterrato con 700mt di dislivello positivo, ha visto il trionfo di Marco Filosi dell’Atletica Valchiese, con il tempo di 53.09, che ha rifilato oltre quattro minuto al secondo classificato, Bonetti Andrea dell’Arieni Team, terzo Giuseppe Antonini dell’Atletica Paratico. Tra le donne la vittoria è andata a Serena Angela dell’Atletica Lumezzane, con tempo di 1h05.35, davanti a Nanu Ana del G.S. Gabbi, terza Maria Grazia Roberti dell’Atletica Gavardo ’90.

La classifica finale.

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Nel giorno della Festa della Liberazione l’attenzione dei nostri falegnami si è rivolta verso Carpenedolo dove era in programma il classico giro di San Gottardo, giunto alla 33ª edizione, e valido per il campionato Hinterland Gardesano.

Primo a tagliare il traguardo è stato Pezzi Cristian dell’Atletica Carpenedolo, che doppia la vittoria di due giorni prima al Villaggio Sereno, secondo Renato Tosi del San Rocchino, davanti al compagno di squadra Mauro Gibellini, quarto Bonetti Andrea dell’Arieni Team e quinto Zani Paride dell’Atletica Carpenedolo.

BattistoniElisa

Battistoni Elisa

In campo femminile la vittoria non è sfuggita a Battistoni Elisa dell’Arieni Team, prima davanti a Monica Morstofolini dell’Atletica Gavardo ’90, che precede la compagna di squadra Maria Grazia Roberti. Buone la prestazioni delle nostri gelatine: Cesi Pasquali, 4ª nella categoria N, Maria Sandrini, quinta nella W, e Baldini Roberta, 10ª nella E.

Tra gli uomini, il primo dei nostri è sempre lui, il presidente, 5° nella categoria H, dove troviamo il “Riccio” Stefano al 7° posto. Nella G abbiamo l’altro Tononi, Roberto, in sesta piazza. Nella I troviamo Roby Crescini in quinta posizione e il rientrante Gigi Scalvini in 10ª. Nella L i migliori sono stati Gorni Enrico 12° davanti a Pozzi Severo 13°.

La classifica completa.

Finalmente la rossa riapre le porte

Aprile 21st, 2017

di Jenny

Composite image of close up of sportsman legs running

La pista ha una marcia in più rispetto a qualunque altra gara. Atleti ansiosi di battere i propri limiti sprizzano adrenalina da tutti i pori. La serata è carica di elettricità e non è solo per i nuvoloni che si fossilizzano su di noi. Nonostante la serata sia fredda e ventosa un gruppo nutrito di atleti si appresta a lottare contro sé stessi.

Dopo le batterie dei 200 metri, tocca ai mezzofondisti che si misurano nei 2 giri di pista. Tra le nostre fila troviamo Giulio che taglia il nastro in 2.53, Milani spegne il cronometro a 3.04 e a seguire Berta che conclude l’ottocentesimo metro in 3.10.

Mentre tifo per i nostri atleti penso che non c’è niente più bello della pista. Sarà perché da qui si vede tutto. In qualunque altra gara non vedrai mai il percorso completo dell’atleta, non intendo visivamente, ma il percorso interiore. La lotta incessante tra il suo più istintivo comando primordiale, quello di conservarsi e la sua voglia di battersi, dimostrare di non essere impotente contro lo scorrere incessante della lancetta che tiene al polso.
Se la corsa è in tutto una metafora della vita, dal comportamento, all’atteggiamento, al portamento.

La pista è il nostro palco e, indipendentemente dalle capacità di ognuno, lì ci devi mettere tutto te stesso. Niente ti aiuta come il cuore e non puoi farcela senza la testa. La prova finale di qualunque atleta con la A maiuscola.

E’ il turno delle donne che si misurano nel 3000, di cui la sottoscritta è l’unica portavoce. Porto a casa un ottimo risultato, vedere il 12 davanti è un emozione, anche se è seguito da un 55 che è migliorabile.

Per ultimi decollano gli uomini, partendo dalle gazzelle, agili e scattanti, come il nostro amato e venerato super presidente, che , per un piccolo-grande secondo, stoppa il cronometro sotto i 10 minuti.

A seguire troviamo i cavalli, forti e capaci, tra cui il nostro Luca Pretto, che si stanzia in mezzo a un trenino che gli garantisce un buon tempo (10.09) senza faticare troppo, infatti solo all’ultimo giro lo si vede cambiare marcia, superando coloro che fino a quel momento erano stati fautori della sua prestazione.

Dopo i cavalli troviamo i leoni, instancabili e maestosi. Tra questi fanno parte Massimo e Claudio, anche loro incastonati in un trenino, non hanno voluto rischiare la gara per la prestazione, ma la stagione è appena iniziata e con un ultimo giro frenetico riescono quasi a confermare i migliori tempi dell’anno scorso con 11.02 e 11.07.

Per ultimi, ma non per importanza partono i tori, severi e solenni, tra cui, non per gioco di parole, troviamo Enrico e Severo che chiudono in 12.50 e 13.54.

Dopo di che le luci si spengono, chiudono le tende e non rimangono spettatori. Al prossimo spettacolo, la tournee è appena iniziata.

Le classifiche complete.

Vivicittà 2017, un buon quarto posto di Società

Aprile 10th, 2017

di Silver

Vivicitta2017

Domenica 9 marzo si è svolta la 33ª edizione di “Vivicittà”, corsa podistica che si è corsa in contemporanea in decine di città italiane e che a Brescia da un paio di anni vede unite le sinergie di Uisp Brescia e Fidal Brescia per organizzare al meglio la competizione.

La manifestazione ha da sempre una forte valenza sociale, civile e ambientale. Infatti, lo slogan ufficiale è: “Lo sport veicolo di solidarietà e di pace”. I fondi raccolti saranno poi utilizzati da Uisp per diverse iniziative di solidarietà.

Quest’anno i fondi verranno destinati in particolar modo per aiutare e sostenere i bambini siriani scappati dalla guerra e rifugiati Libano.

La partenza era fissata in Piazzale Arnaldo e la bella giornata di sole ha richiamato più di duemila atleti che si sono presentati belli pimpanti sulla linea di partenza, 500 dei quali competitivi, tesserati Fidal e che hanno gareggiato per la Vª prova del Campionato Provinciale di Società. Di questi, trentatre avevano i colori sociali a noi ben noti.

Il percorso di 12 km si snodava completamente nel suggestivo centro cittadino, due giri di 6 km, su uno dei più bei percorsi mai disegnati a Brescia, a tratti filante a tratti particolarmente tecnico con piccoli strappetti, curve e controcurve spacca gambe.

La gara competitiva è stata vinta da Mohammed El Kasmi dell’Atletica Rodengo Saiano con tempo di 38.18 davanti a Batel Abdellatif del San Rocchino, terzo Danilo Bosio dell’Atletica Lumezzane, quarto Giacomo Mora del San Rocchino e quinto Marco Ferrari dell’Atletica Paratico.

In campo femminile trionfo di Sara Bottarelli del Free-Zone in 41.17, prova di straordinario valore che gli permette di vincere anche la classifica compensata nazionale. Seconda Maria Cocchetti dell’Atletica Lumezzane davanti alla compagna di squadra Nives Carobbio, quarta Nadia Calvi sempre del Paratica, quinta Sonia Bracchi del Rebo Gussago.

Il migliore dei nostri, come da diverse gare a questa parte, è stato il sempiterno presidente Cristian che è giunto 22° assoluto e 5° di categoria (SM45), più dietro troviamo Stefano Bertocchi, 6° SM40, Luca Pretto 13° SM45, Maurizio Turchetti 14° SM45 e Roberto Tononi 7° SM.

A seguirMaria_premiatae tutti gli altri falegnami che hanno corso al massimo delle proprie possibilità e che hanno contribuito alla conquista di un prezioso quarto posto nella classifica di società, dietro solo ai soliti tre colossi che rispondono al nome di Atletica Paratico, Brescia Marathon e Atletica Lumezzane, ma davanti ad società altrettanto blasonate del calibro del Rebo Gussago, del Free-Zone e del Running Cazzago San Martino.


A livello individuale la maggiori soddisfazioni
sono arrivate dalle gelatine che si sono comportate benissimo, riuscendo anche a conquistare due podi su quattro che erano alla partenza: l’inossidabile Maria Sandrini che non finisce mai di stupire e sale sul gradino più alto del podio nella categoria SF60; Cesi Pasquali che dopo una bellissima gara, corsa gettando il cuore oltre l’ostacolo, si porta a casa un meritato secondo posto nella SF50; a loro si uniscono la giovane Jenny Rizzola, 7ª nella categoria SF, e al sempre presente Roberta Baldini, 14ª nella SF45. A loro che e a tutti i falegnami vanno i nostri più grandi complimenti.

La classifica completa.

 

Una bella domenica di corsa, tra Cellatica e Desenzano

Aprile 3rd, 2017

di Silver

Premiazioni_Cellatica

Domenica 2 aprile si è svolta la classica maratonina di Cellatica, giunta all’XI° edizione e valida come quarta prova del Gran Prix Fidal Provinciale Master di Società. Quest’anno, per problemi di viabilità, è stato approntato un nuovo percorso che però per motivi organizzativi non è ancora stato omologato dalla Fidal Nazionale. Ne è sorta una specie d’incomprensione tra Fidal e Organizzazione e si pensava che il percorso oltre a non essere stato omologato fosse anche più corto, circa 20 km.

Tanto rumore per nulla, mezza maratona era e mezza maratona è stata, “omologata” dai satellitari dei podisti che, con uno scarto massimo di più o meno 100 metri, hanno tutti certificato la lunghezza classica della mezza maratona. Percorso nuovo e, diciamolo pure, più duro del precedente, con la salitella delle Meridiane bella tosta, tanti falsopiani, parecchio vento contrario e una giornata parecchio calda. Concludendo: si pensava di andare a Cellatica per fare il tempone su un percorso più corto, e invece alla fine tutti si sono lamentati dei risultati cronometrici non proprio esaltanti.

Quattrocento gli atleti al nastro di partenza. La vittoria è andata per distacco a Mohamed El Kasmi, dell’atletica Rodengo Saiano, con il tempo di 1h10.48, davanti al brianzolo Rocca Alessandro in 1h14.28, terzo Ferrari Marco dell’Atletica Paratico, in 1h14.51. Tra le donne, prima a tagliare il traguardo è stata le bergamasca Marinella Guida che ha fermato il cronometro sul tempo di 1h24.36, seconda Nives Carobbio (Atletica Paratico) in 1h25.21, con Valeria Bizzozero (Atletica Saronno) sul gradino più basso del podio in 1h29.45.

Quattordici i falegnami al via. Primo dei nostri il solito Presidente che dopo una superba cavalcata, conquista la decima posizione assoluta e la prima piazza nella categoria SM45, con il tempo di 1h18.58. A seguire Matteo Garza, 37° assoluto e nono nella categoria SM35, in un 1h24.30; Riki Bana, 62° in 1h28.43; Claudio Zambelli, 80° e sesto nella SM50, in 1h30.25; Massimo Rizzola, 84° e ottavo nella SM50, in 1h30.39; Roberto Olivetti, 94° in 1h31.43. Complimenti a loro e agli altri prodi: Stefano Fiorina, Tony Avallone, Giovanni Polini, Flavio Berardi, Giuseppe Milani, Angelo Scaroni, Rino Voltolini e il sottoscritto.

La classifica finale.

Pretto_Desenzano

Nelle stesse ore a Desenzano si celebrava l’ennesima prova del campionato Hinterland Gardesano con il “24° Trofeo Avis Desenzano”. Alla partenza alcune centinaia di persone che hanno approfittato della bella giornata primaverile per fare una bella corsa in compagnia, nello splendido scenario del lago di Garda.

La gara agonistica è stata vinta da Andrea Bonetti dell’Arieni Team, davanti a Giacomo Mora del San Rocchino, terzo Juri Radoani dell’Atletica Valchiese. In campo femminile la vittoria non è sfuggita a Battistoni Elisa, sempre dell’Arieni Team, seconda Faustini Francesca del Free Zone, terza Alessia Massolini della Libertas Valsabbia.

Anche nella cittadina lacustre i nostri portacolori erano in quattordici, come a Cellatica, più alcuni camminatori e un paio di bambini. I risultati per i nostri sono stati un po’ in chiaroscuro, più scuro che chiaro. Solo il “Riccio” Bertocchi riesce a strappare una posizione nei primi dieci nella propria categoria: 10° appunto nella H. Non fa niente, l’importante è esserci e partecipare, gli assenti han sempre torto. Complimenti a tutti i falegnami presenti a Desenzano.

Gelatine_MortiroloLe classiche complete.

A proposito di assenti, come avrete notato non ho parlato di gelatine. Infatti non erano presenti. Hanno avuto la “dispensa papale” per un week end in compagnia. Spero si siano divertite e di vederle più in forma che mai nelle prossime gare.

Concludo con la Joinercup. Dopo tre mesi esatti di gare la classifica si sta lentamente delineando. A sorpresa troviamo solitario in testa il mega Presidente, sempre più calato nel ruolo di trascinatore della società. A quattro lunghezze segue una terzetto formato da Severo, vincitore dell’ultima edizione, Renato Lo Cicero e Riki Bana. Più sgranato il resto del gruppo trainato dal sottoscritto.

Classifica Joinercup