Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Roè Volciano, Cavriana e Bagolino a perdifiato

Luglio 25th, 2016

di Anna Zaltieri

PartenzaRoe

Una volta ogni tanto anche l’Hinterland Gardesano si fa vedere in pista.

Venerdì 22 Luglio la ”Tutti in pista Golden Cup” solletica le velleità cronometriche dei podisti a Roè Volciano tra fastidiosi moschini ed un caldo afoso. Sono i 3000 a tenere banco, le batterie sono corpose e i volti sono sempre gli stessi.

I nostri atleti si battono tutti come leoni ma è una Gelatina a portare a casa un podio, Jenny che è 4° di categoria, questa poliedrica ragazza ci sta dando grandi soddisfazioni!

Se l’incipit del week end sfreccia sulla rossa, l’epilogo si arrocca sui pendii impegnativi della bella gara di Cavriana. Questo comune mantovano offre un romantico centro storico ed è sede di un bellissimo Castello medioevale dove visse e morì Francesco I Gonzaga, primo proprietario dello storico edificio.

Chissà se il fantasma di questo illustre personaggio domenica 24 Luglio si è mischiato tra gli atleti che hanno corso il “22° Trofeo Milva Prati“. Ne avrà viste delle belle su un percorso vario, snodato tra ripide salite e molto sterrato.

Un solleone ci ha cotto la testa in ampi spiazzi erbosi, mentre una frescura silvestre ci ha ristorato nei tratti più felici ed ombreggiati. Molte le salite, alcune io e Roberta che abbiamo “cicaleggiato” tutto il tempo, le abbiamo camminate a buon passo.

L’ultima pSilvanoCavrianaarte di gara è stata senz’altro la più pittoresca, introdotta da una verticale di ciottoli ci ha però guadagnato di correre tra le mura del castello. Ci siamo poi svincolati di nuovo in un su e giù tra boschi e prati che ci hanno accompagnati al traguardo accaldati.

Questa quasi vetusta edizione dell’evento è stata vinta tra gli uomini da Bonetti Andrea dell’Arieni Team davanti a Stefano Bassetto dell’Atletica Lumezzane. Delle donne primeggia l’inossidabile Elisa Battistoni dell’Arieni Team, seguita dall’atletica Francesca Faustini dell’Atletica Gavardo ’90 e dalla sempre presente Dorina Salvi del Rodengo Saiano.

Tra i falegnami svetta il nostro schioppettante Presidente, è 7° assoluto e 4° della categoria H. La categoria I, dato la numerosa partecipazione, a sorpresa è pluripremiata, in molti assaporano il dolce gusto del podio. Dal mai domo Claudio 7° di categoria al webmaster Silver e all’enigmatico Roberto Olivetti che fanno coppia a ridosso della 10° posizione.

D’altronde la gara è gara ed ha sempre ragione chi la corre fino in fondo!

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Domenica a Bagolino era in programma “Bagolino Alpin Run”, durissima corsa in montagna di 16 km valida come 15ª prova Grand Prix Fidal Provinciale di Società. Presenti 4 prodi falegnami che hanno tenuto alto il nome della società: Polini Giovanni, Avallone Antonio, Berardi Flavio e Pasquali Cesarina.

A loro va la nostra sincera ammirazione. Complimenti.

Osvaldo Faustini: la riserva che vinse il mondiale

Luglio 25th, 2016

di Silver

Oggi, 25 luglio 2016, il bresciano Osvaldo Faustini, uno dei più grandi maratoneti italiani, taglia il traguardo delle 60 primavere. Sessant’anni quasi tutti spesi nel mondo dell’atletica.

Osvaldo si avvicina alla corsa all’età di 13 anni per scommessa con un amico, e da allora non ha più smesso. Inizialmente predilige il mezzofondo, 1500 e 3000 siepi. I risultati sono lusinghieri ma non quelli che sperava per fare il salto di qualità a livello nazionale.

Agli inizi degli anni ’80 si trova ad un bivio: o smettere o buttarsi sulle corse di lunga gittata. Sceglie la seconda strada e i primi risultati non tardano a venire. Il momento decisivo fu il titolo regionale sulla mezza maratona vinto al Villaggio Sereno nel 1981. Il debutto in maratona fu a Roma nel 1983 dove arrivò 10° con il tempo di 2h18’27”.

FaustiniA livello di competizioni internazionali (Olimpiadi, mondiali, europei) non ha potuto raccogliere gli allori sperati, primo perché era un atleta-operaio e non si dedicava alla corsa a tempo pieno, secondo perché ha avuto la sfortuna (fortuna per i colori italiani) di imbattersi nella più grande nidiata di maratoneti che l’Italia abbia mai avuto: Bordin, Poli, Pizzolato, Bettiol … campioni che Osvaldo ha più volte battuto nel corso della sua carriera.

Faustini ha più volte corso anche la celebre maratona di New York. L’edizione che ricorda più volentieri è quella del 1986, vinta dall’altro bresciano Gianni Poli, dove giunse ottavo, con altri due italiani tra i primi dieci, Pizzolato e Bettiol. Un’impresa talmente memorabile che Mike Bongiorno pensò bene di invitarli in televisione.

Ma il trionfo più grande per Osvaldo è la conquista della coppa del mondo a squadre a Seul nel 1987. Assenti i tre big, Bordin Poli e Pizzolato, la Federazione Italiana mandò le cosiddette riserve con Faustini capitano della spedizione. Fu un vero trionfo e Osvaldo fece anche il suo personale: 2h12’57”. Impresa quasi doppiata a Milano nel 1989, dove l’Italia arrivò seconda, sempre con Faustini presente. A questi allori vanno poi aggiunti i due titoli italiani a Carpi nel 1985 e a Roma nel 1986.

Nel 1989 ha ricevuto la medaglia d’oro al valore atletico dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

Un breve video RAi dell’impresa del 1987, le immagini purtroppo sono di pessima qualità.